domenica 8 luglio 2012

The Trashmaster . Machinima di GTA IV

GTA IV.
Tutto parte da GTA IV.
Nico è un netturbino. Uno di quelli che raccoglie la spazzatura che ci lasciamo dietro senza pensare. Le cose seminuove, la plastica che le avvolge, il cibo avanzato. Nico raccoglie i nostri scarti, i nostri avanzi, quello che consideriamo rifiuti. Ma si occupa anche di altro, perché i rifiuti hanno molte forme e quelli in forma umana sono i peggiori. Nico si occupa di renderli inoffensivi e di farli sparire.
In modo particolare è un giustiziere. Suggerisce di avere rispetto dell'uomo della spazzatura perché la spazzatura potrebbe sommergerci. Un buono dai metodi violenti e quando in città farà la sua comparsa un serial killer, i sospetti cadranno proprio sul netturbino.

Dicevo che tutto inizia da GTAIV, il celeberrimo sandbox di Rockstar che nel 2009 ha folgorato il mercato introducendo un protagonista molto diverso dai precedenti ai quali il brand ci aveva abituato, calandolo in un contesto da "sogno americano" quando ormai ci si è già svegliati.
Ecco, quello che ha fatto Mathieu Weschler, grande fan di GTA e filmmaker francese al suo primo lungometraggio, è stato dedicare due anni della sua vita utilizzando esclusivamente GTA IV nelle vesti di giocatore e grazie ad uno spaventoso lavoro di montaggio supportato da una conoscenza di regia che nulla ha da invidiare ai nomi grandi grandi che da lassù ci guardano a produrre un thriller di impatto.
The Trashmaster è questo, un film a tutti gli effetti. In gergo e sulla wiki viene chiamato machinima ma mi sembra davvero riduttivo per quello che è il risultato.
Senza veri attori, non è un cartone animato, non è un fumetto animato. è GTAIV ritagliuzzato e sbattuto in circa 90 minuti di film. La scena della rapina in GTA IV (four leaf clover, per chi si ricorda) apre le danze, dove però Nico non è parte del gruppo dei rapinatori, ma quello che si occupa di...bhe, vedere per capire.
Insomma un thriller di alta fattura, infarinata noir per obbligo (praticamente non ci sono dialoghi ma solo lunghi monologhi) e personaggi che in certi punti sorprendono per quanto siano veri. Abbiamo ancora bisogno di attori di carne, ma chissà per quanto?
L'unica pecca è che mi sento di evidenziare sono le sequenze di inseguimento, un po troppe e un po' troppo numerose. Di fronte però al titanico lavoro di e genuflesso dinnanzi all'ancora più sorpendente risultato, non posso che sorvolare.

Davvero una bella scoperta per me, anche se il film è del 2010.
Se vi riesce dategli un occhio. Alla Rockstar ne sono andati pazzi e lo ospitano sul loro sito.
Qui il lungometraggio.

Enjoy

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