Vengo da una maratona sfiancante.
In meno di due settimane ho (ri)guardato tutte e sette le stagioni di The Shield.
Considerando che circa otto ore della mia giornata le dedico al lavoro, ho sacrificato il sonno al capolavoro ideato da Shawn Ryan.
The Shield parla delle gesta di Victor "Vic" Samuel Mackye e del suo Strike Team, task force anti gang nel quartiere fittizio di Farmington, L.A.
La serie è fighissima. Dialoghi maturi e situazioni adulte, oltre ad una scelta di regia e fotografia a dir poco geniale, in simil reale con handy cam. È tra le altre cose una delle poche serie tv che nonostante sia composta da 7 stagioni non ha cali di ritmo o parti pallose. Un'altra che al volo mi viene in mente è I Soprano, dove le serie erano 6 e il finale altrettanto geniale, sebbene con logiche e citazioni totalmente differenti.
Il fuoco mai sopito per la serie di Ryan che avevo già visto alcuno anni fa mi è tornata guardando un film del 2011 chiamato Rampart.
Il film analogamente a The Shield tratta di sbirri corrotti dalle mani pesanti. Mentre The Shield è decisamente più action, però, Rampart si concentra sulle fasi finali dello scandalo che a interessato la polizia di L.A. (quella vera intendo).
Un passo indietro. Rampart è un distretto di polizia che negli anni '90 fu investita da uno scandalo a causa delle maniere brutali e i sospetti omicidi dei membri di un teal anti gang (CRASH). Tra le varie cose di cui gli oltre 70 poliziotti implicati furono accusati: omicidio, metodi brutali, percosse, estorsioni, spaccio, riciclaggio di denaro. brava gente col distintivo insomma. La documentazione è sconfinata, sembra che addirittura la morte di Christopher George Latore Wallace (Notorious B.I.G.) fosse da attribuirsi a due poliziotti del caso Rampart, ma questo è solo gossip non confermato.
Comunque, Rampart doveva essere il titolo originale di The Shield, comprensibilmente abbandonato. E poi lo scudo spezzato è mille volte più immediato ad un pubblico internazionale.
Dicevo di Rampart, il film, che l'ho trovato introspettivo e un po lineare, monotono e comunque da vedere.
Da vedere perché mi ha scatenato interesse verso una fetta di storia americana che non conoscevo. Chissà perché ma immagino gli americani "immuni" alla corruzione...povero pirla. E da vedere perché è recitato e girato da dio. Dave Brown (lo sbirro protagonista dello scandalo e della punizione, interpretato da Woody Harrleson, visto in Zombieland, Defendor, Non è un paese per vecchi tra gli altri centomila...) è un personaggio stupendo. Alcolista, donnaiolo, violento e nonostante tutto molto originale nonostante la genetica noir che lo caratterizza. Non a caso Ellroy ha co-firmato la sceneggiatura.
Umano e solo in un sistema che cerca, giustamente, di liberarsene dopo averlo elevato a simbolo di qualcosa che non dovrebbe esistere dietro un distintivo.
Rampart mi ha lasciato frastornato, meditabondo. The Shield mi è servito per uscire dalla buca dove Rampart per scaraventarmi dentro a un'altra.
Da un grande potere derivano grandi possibilità, bisogna essere pronti a pagarne il prezzo però.
Rampart non è male...forse un pochetto palloso. The shield invece è fighissimo
RispondiEliminaGentile Anonimo, in quanto primo commentatore del mio blog ti auguro felicità e fortuna
RispondiElimina