Quella del 2013 intendo, non quel mostro poligonale degli albori che scarrozzava le sue tettone cubiche
da così... |
Lara Croft del 2013 è davvero una figa.
Cioè, se non l'avete fatto, giocate all'ultimo Tomb Raider.
Primo perché la trama è hollywoodianamente e unchartedianamente action. La grafica spacca, l'ambientazione spacca e gli npc spaccano. E soprattutto Lara spacca.
È figa perché si fa male e spesso, si spaventa, scappa, uccide, è umana.
E si evolve, lentamente, dall'essere una giovane archeologa
...a così |
abbastanza ampio alla suspention of dibelief, ecco allora Tomb Raider è un gioco con i controcazzi.
L'indistruttibile taxi di adamantio |
Da qui in poi inizia l'avventura di Lara, tra esplorazioni, colpi di scena, inseguimenti, fughe e combattimenti in stile Uncharted.
Cosa mi è piaciuto:
- il gioco è piuttosto lungo (circa 15 ore per un completamento al 90%-100% a difficoltà normale
- Lara, che ho sempre profondamente odiato come personaggio perché di fatto era concepita come personaggio "fan service" (voglio dire, una sesta di reggiseno in short per la giungla? seriamente), viene in qualche modo malmenata, pestata e ferita. Soffre, cade ma si rialza, la sua fragilità diventa forza. Si delinea un personaggio femminile vero, non un oggetto sessuale.
- Trama davvero interessante, densa, senza praticamente nessun tempo morto e con un grandissimo bilanciamento di fasi action, esplorazione e crescita del personaggio in termini rpg (non un vero e proprio skill tree ma comunque una componente ormai imprescindibile nella maggior parte dei giochi)
- Omaggia Lost.
- Ambientazioni varie e gore al punto giusto. Un sacco di teste mozzate, teschi e cadaveri appesi che non fanno mai male.
Cosa non mi è piaciuto:
- a volte, anche se si ha a che fare con un videogioco e quindi il realismo deve essere preso con le pinze, ecco, si esagera...Lara inizia l'avventura come una giovane neolaureata in archeologia e finisce per diventare una macchina da guerra con il senso della tattica "one man vs the world" del Colonnello John Matrix e le competenze nell'utilizzo nonché modifica di equipaggiamento bellico seconde solo a Isaac Clarke
- Alcuni png, anche se ben caratterizzati, sono un po stereotipati
- I colpi di scena sono abbastanza prevedibili.
Lo consiglierei?
Assolutamente si.
Perché è una superproduzione con una trama ben dosata e sviluppata. Perché Lara è un'icona dei videogames che finalmente diventa una protagonista femminile. E soprattutto perché, sebbene sia esagerato, pirotecnico ed esplosivo, coinvolge e consuma l'attenzione in un crescendo continuo.
Per una trama dettagliata ma gonfia di spoiler rimando a Wikipedia, che a fare copia e incolla son buoni tutti.
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