giovedì 10 ottobre 2013

The last of Us - impressioni sul gioco totale

Sono passati circa due mesi da quando ho visto scorrere sullo schermo l'elenco dei creatori di The Last
of Us (TLoU).
Parlare di questo gioco è una cosa difficile per molteplici ragioni.
In primis perché ne è stato parlato a lungo e in tutte le salse.
Sia da persone autorevoli che da semplici amatori (come il sottoscritto) sono stati versati torrenti d'inchiostro virtuale.
È stato definito il gioco dell'anno, il miglior survival di sempre, killer application, must have etc etc.

Per me TLoU è, ad oggi, il connubio perfetto di quello che un videogame dovrebbe essere.
La storia è presto detta.
L'umanità è sull'orlo dell'estinzione a causa di un'infezione che trasforma gli infetti in mostri assetati di sangue. Simili agli infetti di 28 giorni dopo o La città verrà distrutta all'alba, queste creature sono estremamente aggressive, privi di istinto di autoconservazione e immuni al dolore.
In oltre si evolvono.

L'infezione è causata da un particolare tipo di cordycep, fungo parassita realmente esistente in natura che attacca altri funghi o artropodi.
un clicker
Nel caso di specie il Cordycep entra nel sistema sanguigno dell'ospite attraverso due canali di diffusione. Aerobica, quindi attraverso spore oppure per contatto di liquidi corporei.
Gli infetti quindi sono uno dei canali di infezione.

Due giorni dopo l'aggrssione le spore raggiungono la corteccia cerebrale e cominciano a fruttificare. Quindi dopo 48 ore si entra nel primo stadio di infezione.
Il berserker, uno dei nemici più pericolosi di GoW
Attraversano 4 stadi, runner (le prime fasi dell'infezione), stalker (seconda fase, coriacei e subdoli), clickers (ciechi ma sensibili al rumore, come concetto simili ai Berserker di Gow). L'ultima fase sarebbe uno spoiler e quindi la risparmio.

Nel gioco vestiamo i panni di Joel, un contrabbandiere che vive di espedienti in una città fortemente militarizzata. A Joel viene chiesto di scortare la giovane Ellie verso il quartier generale delle lucciole (Firefies, in italiano le Luci). Ellie potrebbe costituire l'ultima speranza per un'umanità morente.

evoluzione degli infetti
Ecco, il gioco è questo. Anzi no.
Questa è solo la trama di base. Niente di trascendentale, niente di originalissimo. Qualche spunto per differenziarsi. Il fungo al posto dello stra-abusato virus. E tutti i cliché della letteratura post-apocalittica. Antieroi, mondo che lentamente torna allo stato selvatico, umanità cattiva.

Eppure è senza dubbio il gioco migliore a cui abbia mai giocato.
Perché, ed è un'opinione personale, un gioco deve essere la fusione perfetta tra un film, un romanzo e un videogame. TLoU lo fa' egregiamente.
Il gameplay è infatti piuttosto lineare, non ci sono svolte morali o decisioni da prendere. Non ci sono finali multipli (DLC permettendo, ma queste sono le regole idiote del marketing).
Il gioco illude la libertà di azione che, spesso, è nemica della trama.
E una trama come quella di TLoU davvero non si può permettere di essere modificata per delle scelte bacchettone.

Il rapporto che si crea tra i personaggi a mio avviso fatica ad esplodere e coinvolgere. Quando però accade succede qualcosa di immenso. Si partecipa alle scelte (imposte) di Joel, si sorride ascoltando i discorsi di Ellie. Si pensa. Si guarda e si vive il gioco come si guarda e si vive un film.
La caratterizzazione dei personaggi è qualcosa di insuperato (Heavy Rain ci è andato molto vicino).
Ogni personaggio intendo. Chiunque entri nella storia è originale, vivo, con motivazioni a volte dettagliate e a volte lasciate alla fantasia del giocatore.
E poi il level design è avvolgente, stupefacente e tanti altri aggettivi che userei a sproposito per far capire quanto questo gioco sia realmente un qualcosa che va giocato.

Il rapporto che si crea tra joel ed Ellie, i motivi per cui si crea rendono davvero questa storia spelndida ed unica.
Perché TLoU è di fatto una stupenda ed ossessiva storia d'amore e di riscatto in un mondo ormai prossimo a sbarazzarsi della specie umana.

Qui la Wiki dedicata e qui il sito della Naughty Dog.

3 commenti: