lunedì 12 novembre 2012

Escape Goat - capri espiatori lowres

Mi capita tra le mani questo gioco in un sonnacchioso pomeriggio autunnale.
Installo e lancio senza troppe pretese e senza aver letto nemmeno una recensione.
Lancio e quello che mi si para davanti è un'immagine retrò a veramentepochi bit.
E una storia molto interessante.
Sei Goat. Sei un caprone imprigionato perché accusato di stregoneria nelle prigioni di Agnus. E vuoi scappare perché sei ingiustamente prigioniero.

Ci troviamo di fronte ad un platform che per molti versi mi ricorda The Binding of Isaac (che platform non è). Meno profondo da un punto di vista di contenuti ma altrettanto coinvolgente e sicuramente meno hardcore. Insomma, più facile. Ottimo bilanciamento tra difficoltà e originalità degli enigmi ambientali che possono essere risolti con l'aiuto di un piccolo amico, un topolino anch'esso imprigionato e con l'aiuto di un cappello magico.


 Veniamo al protagonista:

Goat ha il manto viola, occhi gialli e zoccoli e corna azzurri.
Se è vero che l'abito non fa' il monaco purtroppo lo deve rappresentare.
Goat ha un aspetto sinistro nonostante la risoluzione grafica sia (per lo standard attuale) ridicola. I colori lo rendono qualcosa di demoniaco.

Eppure non ha poteri magici. Ok riesce a cambiare la direzione del suo moto in volo ma credo sia un concetto legato all'esperienza platform piuttosto che alle origini demoniache della creatura stessa.
Tutta la magia che riesce ad utilizzare proviene da un cappello magico che trova nelle prigioni.
In oltre fa' anche amicizia. Con un topo (amicizia interspecie). E se è vero che c'è di mezzo l'utilitarismo, dato che senza il topo non sarebbe mai potuto scappare, è vero che comunque fa amicizia che non è un sentimento che dovrebbe essere associato ad un personaggio cattivo. Credo.

In pratica Goat deve scappare dalla prigione trovando delle chiavi custodite da altri prigionieri, delle pecore che aspettano alla fine di ogni livello. Alcune pecore aspettano che qualcuno le liberi, altre non sanno di essere prigioniere, altre addirittura stanno bene dove stanno perché la libertà implica dei rischi ben peggiori e non vogliono essere liberate.

Non ci vuole un genio per cogliere il messaggio.

Un ultimo cenno riguarda il titolo: il termine Escape Goat, a quanto ho capito, è un gioco di parole basato sulla parola scapegoat che significa capro espiatorio. Quindi abbiamo a che fare con una Capra Escapologa accusata di stregoneria.

A seguito il link della Magical Time Bean dove trovare il gioco al modico prezzo di 3,99€
http://www.magicaltimebean.com/escape-goat/

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