Nel frattempo sono successe un po' di cose.
Sono diventato padre. E ho anche visto un sacco di film, ma prevalentemente sono diventato padre.
Il che prende un po' di tempo, energie, risorse e soprattutto hai voglia solo di stare con tua figlia che però ha voglia solo di stare con la (tetta di) mamma.
E allora tra una poppata e l'altra passa qualche ora e ci sta di vedersi film e telefilm e giochicchiare un pochino.
Diciamo che ci sono delle cose che sembrano semplici, hanno degli ingredienti semplici ma vanno uniti con maestria. La pizza ad esempio. Gli ingredienti e la preparazione sono gli stessi da secoli, eppure ci sono pizze fantastiche e pizze mediocri e pizze che fanno schifo.
Warrior è una ricetta semplice e un pochino paracula il cui risultato è davvero fantastico.
La trama in breve: l' ex veterano e lottatore professionista (nonché ex alcolizzato) Paddy riceve la visita di uno dei suoi due figli, Tommy.
Tommy è un militare con un passato da stella della lotta. E' rabbioso, è rancoroso ed è determinato a mantenere una promessa. L'altro fratello Brendan ha una vita normale. Ha una moglie, ha una figlia e fa l'insegnante di liceo. Anche lui è un ex lottatore e quando le disgrazie finanziarie minacciano di frantumare il suo mondo rimane da intraprendere solamente una sola strada. E sia per Brendan che per Tommy questa strada è rappresentata dal torneo Sparta, torneo MMA (Mixed Martial Arts) il cui vincitore si porterà a casa l'esorbitante cifra di 5 milioni di dollari.
Kurt Angle |
E poi ci sono numerose partecipazioni di atleti professionisti del circuito MMA tra cui Kurt Angle ed Erik Apple. Dal che si spiega perché i combattimenti sembrano veri.
Questo è il primo film che vedo di Gavin O'Connor (l'ultimo nella sua produzione) del quale firma anche soggetto e sceneggiatura.
Non so se sia ancora pubblicato in Italia ma è un film che ho davvero apprezzato perché come accennavo impasta ingredienti e meccaniche ben rodate ma non cade nella meschinità